Novembre 2002
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Imperia: Per il cane investito soccorsi immediati
Purtroppo non c´è stato nulla da fare: il
cane lupo investito in frazione Piani da un´automobilista che giovedì
mattina ha pensato bene di non fermarsi neppure è stato soppresso per
evitargli ulteriori sofferenze. Una squadra di operatori ecologici, che
aveva avvertito le autorità, aveva espresso perplessità sui ritardi
negli interventi.
Lavagno (Vr): Ancora due cuccioli uccisi con il topicida
Ignoti hanno avvelenato i cani nel borgo che
ama i cani. È accaduto in località Preare, sulle colline, dove in ogni
cortile scodinzola almeno un animale e dove nei giorni scorsi, a
distanza di 24 ore l’uno dall’altro, sono morti due meticci: Max, 6 mesi
e Bobo, 17 mesi. «Max è stato ucciso da un boccone infarcito di un
topicida».
Sestu ( Ca ): Strage di cani a San Gemiliano
Altri quattro cani avvelenati nella pineta di
San Gemiliano. Le carcasse degli animali sono state ritrovate qualche
giorno fa dai volontari della “Pet’s Friends”, l’associazione che da
tempo si occupa di sfamare i tanti randagi che vagano per il paese. È
l’ennesima mattanza consumata nei pressi della chiesetta campestre:
quest’anno i cani trucidati sono stati una ventina, come confermano
anche gli agricoltori che lavorano nella zona. Molte bestie ammazzate
anche in città: i bocconcini avvelenati hanno ucciso anche in via
Salvemini e in via Andrea Costa.
Celano ( Aq ): Avvelenati tre cani di razza
Continua nella Marsica la strage di cani di
razza. Ne sono stati avvelenati altri tre: due da caccia e uno da
tartufo. E' accaduto in località "La Selva" sui monti a nord di Celano e
in località "La Liscia" nei pressi di Paterno. Gli animali hanno
ingoiato polpette con veleno lasciate in montagna in località in cui
vengono portati i cani da caccia e da tartufo. Nei giorni scorsi erano
stati avvelenati altri tre cani di razza.
Brescello ( Re ): Due cani «segregati» in un furgone e liberati dai vigili di
Brescello Due cani, razza meticcia di grossa taglia,
chiusi da alcuni giorni nel vano di un autocarro leggero; è quanto
scoperto dall'ispettore Mauro Dallasta, comandante della polizia
municipale di Brescello, che insieme all'agente Andrea Giannotti, ha
provveduto a rintracciare il proprietario del mezzo e risolvere la
situazione sgradevole dei poveri animali.
Chieti: Rapito
Zeno cane di un quartiere
I residenti in via Madonna degli Angeli non
riescono a darsi pace dal giorno in cui un furgoncino ha portato via
Zeno, un meticcio di taglia piccola e di colore marrone che era stato
adottato dalle famiglie del quartiere.
Il cagnolino è sparito il 7 ottobre e adesso gli abitanti reclamano l'intervento delle autorità per fare chiarezza sull'episodio. Il furgoncino pare che fosse di una clinica veterianria privata. Milano: Le torture per inferocirlo
A sei mesi il
Pit Bull prescelto sostiene lo scratch, una prova di aggressività: viene
aizzato contro un altro cane per vedere se promette bene. Da quel
momento iniziano le torture. Ore di corsa su tapis roulant e se il cane
rallenta perché è stanco un dispositivo gli stringe il collare fino a
soffocarlo; viene poi vestito di una pettorina cui è agganciato un carro
con quintali di peso, perché il cane lo traini e diventi più forte; con
il collare attaccato a una "giostra", il Pit Bull cerca di inseguire una
gallina o un coniglio e continua a correre in cerchio; poi la gara di
resistenza mascellare: deve restare appeso per ore a un sacco tenendosi
solo con i denti; fino ad arrivare a gabbiette microscopiche,
elettroshock, anabolizzanti, alimentazione a base di carne cruda, meglio
se di un suo simile? solo allora, dopo questo amorevole trattamento, è
pronto per il ring.
Vecchiano (Pi):
Investito e soppresso: il proprietario è «ignoto»
Una vicenda
toccante, quella di un cane di razza Kursar finito sotto le ruote di
un'auto in via Delle Cave. L'altra notte, verso le 23, la bestia viene
travolta da un'auto condotta dalla signora R.T. Il cane rimane immobile
sull'asfalto in gravi condizioni. La donna scende dall'auto e cerca
invano soccorso nelle case vicine non osando avvicinarsi all'animale.
Nel frattempo sopraggiunge uno scooter guidato da D.C., un giovane di 19
anni che si avvicina alla bestia che con uno scatto repentino gli
azzanna l'avambraccio sinistro. Attimi di disperazione per il
malcapitato, che viene condotto al vicino presidio ospedaliero da alcuni
passanti. Qualcuno suggerisce di chiamare un veterinario di turno. Alle
1,30 arriva sul posto il dottor M.R e la sua diagnosi è inequivocabile:
frattura della colonna vertebrale. L'animale viene anestetizzato e
portato al Centro Cinofilo Toscano di San Martino Ulmiano. Nei giorni
successivi la Usl 5 non si assume responsabilità sulla sua sorte,
affidandola al veterinario che decide per l'eutanasia
ORIGGIO (Varese): Il rogo fa una strage di cuccioli
Strage di cuccioli ad Origgio: l'incendio che
ha distrutto il grande vivaio "Toppi" non ha dato scampo ad alcuni
gattini, cani, pappagallini, uccellini ed anche ad un paio di furetti.
Si trovavano all'interno dell'esposizione di piante, fiori e materiale
per il giardinaggio, nella quale c'era anche un reparto dove venivano
venduti animali domestici. Per loro, chiusi nelle gabbie, non c'è stata
possibilità di fuga.
Belluno: Fa morire di fame il cane.
Morto come un cane: nessuna definizione
meglio s'attaglia al caso approdato ieri mattina sul tavolo del giudice
del Tribunale di Belluno, dottoressa Antonella Coniglio. Tra i plichi di
fascicoli riguardanti i processi di cui si doveva trattare c'era anche
quello che riguardava Renato Polloni, 44 anni di Caralte di Perarolo,
imputato di maltrattamenti di animali. Non infrequenti casi del genere
nell'aula del Palazzo di Giustizia. Ma particolarmente cruda la storia
riassunta in sole quattro righe di un capo d'imputazione la cui
rappresentazione visiva, costituita da una serie di fotografie, rende
superfluo ogni ommento. Dovrà dare invece esaurienti spiegazioni nel
corso del dibattimento il cadorino accusato di aver trattato il suo cane
con tanta incredibile crudeltà. Lo aveva tenuto legato alla catena
chissà per quanti giorni senza passargli nè cibo nè acqua. Una condanna
per quel cane arrivato lentamente allo stremo. Assetata e affamata, la
bestia venne trovata morta in condizioni pietose.
Oristano: Ma
l'amore per Willy non commuove lo Iacp
Rischia lo sfratto perché ha in casa il cane
che ha salvato e curato
Gli altri condomini protestano e l'istituto ha intimato all'anziana pensionata di allontanare l'animale. La vicenda che ha dell'incredibile rischia di finire ora in un'aula del tribunale. Rovigo: cagnolino
salvato dai vigili
Intervento fuori dall'ordinario per gli
agenti della Polizia Municipale, che soccorrono un cagnolino investito
da un'automobilista che, indiffernte, continua la sua corsa. In una
società come l'odierna, spesso troppo tesa al conseguimento del profitto
e dei beni materiali, tanto da non curarsi del debole e di chi soffre,
assume un valore emblematico l'operazione messa in atto dal comandante
della Polizia Municipale di Porto Viro, Mario Mantiovan, e dal Corpo dei
suoi agenti.
Locri ( Rc ): il caso della cagnetta ferita e trascinata.
In merito alla vicenda della cagnetta
trascinata e ferita da sconosciuti, qualche tempo fa a Locri,
registriamo anche la lettera di Sonny Rechici, consigliere nazionale
Lav. «Il 12 ottobre siamo stati chiamati come Lav (tramite una nostra
socia) ad intervenire per un caso di maltrattamento nei confronti di un
cane, trascinato a sangue sull'asfalto, secondo quanto ci hanno
raccontato, da due ragazzi in scooter». Per l'esattezza l'episodio, si
legge nella lettera, si era verificato l'8 ottobre. «I ragazzi presenti,
abitanti nelle vicinanze, che avevano prestato le proprie cure alla
cagnetta, ci hanno chiesto di supportarli nella denuncia e di preparare
un comunicato con cui diffondere la notizia.
Paternò ( Pz ): scoperta una centrale
Interrotto dagli uomini della Guardia di
Finanza un combattimento tra cani organizzato da alcuni volti noti alle
forze dell'ordine. Il bilancio del blitz dei ginanzieri è di due persone
arrestate per oltraggio e violenza a pubblico ufficiale, una dozzina di
“allevatori” denunciati per maltrattamenti agli animali e altri ancora
per scommesse clandestine e traffici di animali. Una ventina di
finanzieri ha circondato le campagne ricadenti sulla vecchia strada
provinciale che da Paternò conduce a S. Maria di Licodia, focalizzando
la loro attenzione nei pressi di una cava e di un casotto un tempo
utilizzato per demolire le vecchie auto.
Pescina (Aq ):Altri tre cani uccisi con polpette avvelenate
Ancora avvelenamenti di cani di razza.
Marsica. Questa volta è accaduto in località "La Scalera", in prossimità
della galleria di Cocullo e in località "Orsetto", nei pressi di
Pescina. A essere uccisi con il veleno sono stati tre cani da caccia.
Gli animali hanno ingoiato polpette lasciate sui monti.
Narni ( Tr ): Randagismo in crescita
Il fenomeno del randagismo è in forte
crescita. I cani abbandonati nel territorio comunale sono aumentati
sensibilmente nel corso di questi ultimi anni, soltanto nel canile di
Schifanoia ne sono ricoverati oltre cento, ma più di una cinquantina si
stima vaghino per il comune senza fissa dimora. Alleanza nazionale ha
lanciato l'allarme nei giorni scorsi, puntando l'indice contro gli
abbandoni indiscriminati. «La gente lascia i cani per strada,
disfacendosene come se fossero oggetti da rottamare, quando non possono
più tenerli», dice Maria Lanari, che di An è capogruppo in Consiglio.
Tromello (Pv): Colpo nell'allevamento Rubati dieci
maialini
Dieci maialini di tre mesi che pesano ciascuno 30-40 chili, e valgono complessivamente 1500 euro: è il bottino del furto commesso l'altra notte nell'allevamento di suini "Agrialma" alla cascina Pavesa. Per entrare nell'area occupata dall'allevamento, che ospita circa 5mila capi, i ladri hanno abbattuto un muro di cinta, probabilmente usando un'auto come ariete. Una volta entrati, gli intrusi hanno prelevato una sessantina di "magroncelli". Sondrio: Giornata
bestiale di troppi umani
Una domenica di ordinaria follia quella che
appena trascorsa, almeno per quanto riguarda gli animali ed i loro
snaturati padroni.
Il pronto intervento della Lndc di Lecco ( che ricordiamo risponde al 333 /8416430 ed al 338 /8957794 per ciò che concerne gli animali vaganti o feriti ), è rimasto impegnato tutta la giornata per porre rimedio ai crimini di alcuni lecchesi che con noncuranza se la sono presa con le loro povere bestie. Si è cominciato in mattinata con il recupero di un meticcio investito a Colico, in via Nazionale, a tutt'oggi in bilico tra la vita e la morte per le lesioni riportate. Ci si è spostati poi direttamente al canile, dove qualcuno ha abbandonato due gattini di un mese. Sempre a proposito di gatti, domenica si è registrato l'ennesimo episodio di avvelenamento, questa volta a Malgrate. Per l'animale nulla da fare; dopo l'autopsia si procederà legalmente contro il colpevole. L'ora di cena ha portato a degna conclusione una giornata che di degno, almeno per quanto riguarda l'amore per gli animali, ha ben poco da annotare. In località Moregallo i volontari hanno recuperato infatti un cane di 17 anni abbandonato in una scatola di cartone. L'animale, tetraplegico, era stato lì abbandonato dal suo padrone, un "mostro" che non ha nemmeno trovato il tempo per dare una fine decorosa alla vita di questa creatura. A mezzanotte poi il recupero di un cane di media taglia che da tre giorni vegetava in una piazza in stato di abbandono, senza che nessuno se ne curasse. Pescasseroli (Aq ):L'orsa Bubu forse uccisa da cacciatori locali Che sia caduta sotto le grinfie dei bracconieri è ormai quasi una certezza. Di Bubu infatti, la femmina di orso bruno marsicano scomparsa da due settimane dalle montagne del Parco d'Abruzzo, non ci sono tracce. Fiume (Ts): Uccelli uccisi, cinque cacciatori nei guai
E siamo a sedici. E’ il numero di cacciatori
italiani che negli ultimi due mesi sono stati fermati al valico
croato-sloveno di Bregana-Obrezje perché in possesso di centinaia di
uccellini uccisi a fucilate nonostante fossero tutelati da norme che ne
vietano caccia, abbattimento e commercio.
Cagliari:
Lancia il pitbull contro un gatto «Vai e uccidi»: denunciato
Aizza il suo cane feroce contro un gattino, poi assiste senza far nulla all'aggressione. E solo quando il pitbull sopraffà completamente il micio, interviene: per pulire la strada dal sangue e gettare in un cassonetto quel che restava del povero animale. Protagonista dell'episodio, avvenuto nei giorni scorsi nel cortile di un condominio di via Ciociaria, è un giovane cagliaritano, finito in un rapporto della polizia con l'accusa di maltrattamenti contro animali. In realtà P.V., 34 anni, ha cercato di farla franca: ha pulito l'asfalto e poi ha portato via il suo pitbull. Alleghe (Bl): In
strada la strage degli innocenti
Una decina di animali uccisi, diverse
macchine incidentate, un paio distrutte e rese inutilizzabili. E' questo
il bilancio degli ultimi dieci giorni sulle strade dell'Agordino, da
Cencenighe verso la Valle del Biois, soprattutto da Cencenighe verso la
valle del Cordevole. L'ultimo episodio risale a pochi giorni fa, qaundo
un cervo di grosse dimensioni ha tagliato la strada ad un fuoristrada.
Il fatto è accaduto tra Alleghe e S. Maria delle Grazie, in una zona
troppo spesso teatro di incidenti di questo tipo. Sulla strada sono
anche visibili diversi segni di frenate d'auto, che stanno ad indicare
proprio questi improvvisi ostacoli che si presentano davanti agli
automobilisti, e un cartello che segnala questo pericolo non basta certo
a risolvere la situazione.
Piuro (So): Grave
gattina ferita da una freccia
Una gattina di 6 anni è tornata a casa
agonizzante, perchè trafitta da una freccia scagliata probabilmente da
una balestra imbracciata da un adulto. Ora è grave, seguita con
amorevole cura da una coppia di valchiavennaschi. Un altro episodio,
dunque, di crudeltà ai danni degli animali.
Roma: pecore
rapite, c'è l'ombra della macellazione clandestina
Centocinquanta pecore. Sparite nel nulla. Di
notte. A Campoleone. I ladri di bestiame sono tornati all’attacco. E
infieriscono di nuovo, col favore delle tenebre e col vantaggio di
commettere un reato considerato minore come l’abigeato, ai danni di
tante aziende zootecniche della provincia di Roma. Tra gli allevatori,
colpiti nel corso dell’ultimo mese almeno sei volte, cresce la rabbia.
Cremona: Carcasse di animali Scatta l’allarme
Animali morti in una cascina di via Biraga e
vigili urbani subito mobilitati per salvaguardare la salute pubblica.
L’allarme è scattato alle 20.15 di ieri sera, quando gli uomini di una
pattuglia della Polizia municipale hanno constatato la presenza delle
carcasse di un vitello e alcune pecore. Sono partite subito le indagini
ed è stata pre-allertata l’Asl.
Verona: Un cucciolo di boxer rubato dall’auto Un cucciolo di boxer è sparito dal furgone verde nel quale l’aveva momentaneamente lasciato la sua proprietaria, che adesso lancia un appello. Assieme al boxer c’era un altro cane, un meticcio. Ma quando un paio di ore dopo sono tornata al furgone, il boxer non c’era più. Macomer:
Birori, gregge sterminato a
roncolate
Un nuovo grave episodio di violenza è stato compiuto la notte scorsa nelle campagne del Marghine. Un gregge di 153 pecore è stato orribilmente sterminato sulle montagne di Bortigali. Gli ovini appartenevano all'allevatore Angelo Campus, 48 anni, di Birori. Sicuramente più uomini si sono introdotti nell'azienda del Campus a «Sa Pettorina» e dopo aver radunato il gregge in un recinto hanno iniziato ad infierire a colpi di roncola e di coltello. Faloppio (Como): Gatti impiccati e infilzati
Hanno sentito un gatto lamentarsi e si sono trovate
davanti uno spettacolo agghiacciante: due ragazze di Faloppio, in
provincia di Como, hanno assistito all’agonia di un gatto impiccato con
un fil di ferro dal loro vicino di casa e massacrato a bastonate.
Davanti alle proteste delle ragazze, che hanno poi denunciato l’uomo per
maltrattamenti ai Carabinieri di Gaggiano, si sarebbe giustificato
dicendo che l’animale sporcava lo zerbino e non lo faceva dormire. Un
altro episodio di violenza sugli animali, anche a Diuro, in Valtellina.
Una gatta di 6 anni è tornata a casa agonizzante dopo che qualcuno
l’aveva trafitta con una freccia scagliata, probabilmente, con una
balestra.
Sondrio:
Sondalo, dal canile lager
Massi da due giorni ha ripreso a mangiare, anche se
imboccato, prima omogenizzati e ora sembra apprezzare anche la carne in
scatola Manzotin e Simmenthal.
Non riesce però ancora a bere e per questo tutte le mattine devono fargli un'iniezione di glucosio. Massi, diminutivo di Massimiliano, non è un cagnolino qualsiasi. E' un lupetto di 3 mesi «salvato» dal canile lager di Sondalo. All'inizio dello scorso ottobre, infatti, vicino all'Abetina i carabinieri scoprirono rinchiusi in uno scantinato alcuni pastori tedeschi in condizioni disperate, ai limiti della sopravvivenza, più alcuni cucciolini. E.C. 48 anni, proprietario del canile lager, già diffidato dall'Enpa per aver preso tempo prima un animale a Busteggia, poi misteriosamente scomparso, è stato denunciato a piede libero. FALOPPIO (Como): Uccide il gatto, denunciato "mi sporcava lo zerbino" Ha
impiccato e ucciso un gatto perché gli sporcava lo zerbino. Un uomo
residente in una villetta di Faloppio (Como) è stato denunciato per
maltrattamento di animali. Due ragazze, sue vicine di casa, lo hanno
sorpreso mentre, in giardino, uccideva un gatto. «Lo scorso mercoledì
notte - raccontano le due giovani - abbiamo udito dei lamenti: dopo aver
aperto la finestra, ci è sembrato di sentire il miagolio di un gatto.
Siamo scese e abbiamo visto, attaccato sulla recinzione del giardino
della casa vicina, il povero micio. Era appeso per il collo con del fil
di ferro. Il proprietario di casa è uscito e ci ha detto di averlo fatto
perché il gatto gli sporcava lo zerbino tutti e i giorni e non lo faceva
dormire».
Il veterinario che ha eseguito l'autopsia sull’animale ha confermato la morte per soffocamento e riscontrato numerose lesioni. Secondo quanto denunciato ai carabinieri, infatti, l'uomo avrebbe anche massacrato il gatto a bastonate. Torino: Macellazione
clandestina Catania: cinque gattini seviziati e uccisi Cinque gattini, di circa un mese di vita, seviziati ed uccisi sono stati trovati da volontari della Lav (Lega antivivisezione) nella centrale via Alessandro Manzoni di Catania. Secondo la denuncia dell' associazione, uno degli animali sarebbe morto per delle ustioni provocate con dell' olio caldo, mentre un altro sarebbe stato decapitato. Sul posto è intervenuta la polizia Lecco: Cane sparito mistero Destinato alla vivisezione? «Giallo» sulla scomparsa di un cane da una clinica veterinaria. Dichiarato morto dal veterinario non si sa dove siano finite le sue spoglie. La denuncia parte dalla proprietaria, Paola de Capitani, 30 anni, che sulla sepoltura del suo boxer ha avuto versioni contrastanti dal veterinario della clinica. ALÌ TERME Messina: Giro di cani
rubati
unedì, intorno alle 18, il 55enne S.S. si è intrufolato nella proprietà di G.F., in contrada Famà. All'interno del casolare, oltre a diverse attrezzature agricole, erano tenuti diversi cani da caccia che l'imprenditore aliese aveva cresciuto e addestrato con cura. Indisturbato, il malvivente ha condotto i cani verso la sua autovettura, ma nel tentativo di trascinarli uno ha opposto certamente resistenza; l'animale, ribellandosi al rapitore, si è strozzato con il collare, fino al punto di morire. Tutta quest'operazione non dev'essersi svolta senza rumori sospetti; i carabinieri della locale Stazione sono intervenuti tempestivamente all'arrivo della segnalazione. Il ladro, disturbato, ha abbandonato i cani, pronti per essere caricati. L'automobile era parcheggiata in aperta campagna, a circa 500 metri dal luogo del delitto. Nel frattempo, sono sopraggiunti rinforzi dalla stazione di Messina Sud. Le campagne sono state battute a tappeto; non essendo nota la descrizione del malvivente, quest'ultimo non ha avuto difficoltà a scappare. Ragusa:
Quando l'uomo è peggio delle bestie
Potrebbe esserci uno scontro
tra cacciatori dietro all'avvelenamento di alcuni cani denunciato ieri
alla Polizia. Si tratterebbe di una “vendetta” ordita dai cacciatori di
posta nei confronti dei colleghi che esercitano l'attività venatoria con
l'uso dei cani. I primi, che attendono la selvaggina appostati nei
pressi delle tane, si sentirebbero danneggiati da chi invece fa uso dei
cani. Le unità cinofile, con il loro movimento, metterebbero infatti in
fuga le prede attese al varco dai cacciatori di posta. È questa la prima
spiegazione data dagli uomini della Squadra volanti che indagano su due
episodi registratisi negli ultimi giorni. Dei cani impegnati in battute
di caccia sono morti avvelenati in contrada Tabuna e in contrada
Fortugno
Imperia:
In due campi seppelliti oltre duemila cani
Duemila cani, forse 2 Mila 500. Tutti
seppelliti in due campi alla periferia di Porto Maurizio, nell´immediato
entroterra, trasformati in un enorme cimitero. E´ questa la macabra
scoperta fatta dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato di Imperia,
diretto dal dottor Giovanni Vetrone, dopo un´indagine durata mesi. Un
uomo, G. M., 49 anni, è stato denunciato alla Procura della Repubblica.
Il reato si configura tra quelli di natura ambientale in particolare per
aver smaltito «rifiuti animali» in aree non idonee e senza alcun
permesso. I cani, infatti, venivano seppelliti, a pagamento, nei terreni
di proprietà di G.M.. Gli animali erano sistemati in lunghi fossati
scavati a ridosso di un muro, con un mezzo meccanico
Ragusa: cani da caccia morti dopo aver ingerito bocconi avvelenati Moria di cani da caccia nelle campagne alla periferia
del capoluogo, per avere ingerito dei bocconi avvelenati, confezionati
con frattaglie di pollo e disseminati da ignobili individui con il
precipuo scopo di eliminare i fedeli amici dell'uomo.
Urbino: Istrice impiccato
Un istrice è stato trovato morto preso da un laccio a S.
Giorgio di Pesaro (vicino Borgo Massano), da un tartufaio, tale Walter,
che ha fatto la segnalazione alla sede WWF di Urbino e all'Università.
L'istrice era in avanzato stato di decomposizione.
Il nuovo episodio di bracconaggio e crudeltà sugli animali diventa lo spunto per le associazioni ambientaliste La Spezia: Strage di gatti con veleno
Strage di gatti in via Arzelà alla Chiappa.
Ignoti, nelle ore notturne, hanno piazzato dei bocconi avvelenati vicino
al ritrovo dei felini. Numerose bestiole sono morte per la grave
intossicazione: alcuni proprietari hanno sporto denuncia all'Ufficio
tutela animali del Comune.
Aosta: Moria di
passeri nel Breuil
Qualche settimana fa ne erano morti tre o
quattro e nessuno ci aveva fatto caso più di tanto. «Sarà stato il
freddo» avranno pensato i più sensibili. Quel che invece accaduto ieri
potrebbe ispirare un «giallo animalista». Un centinaio, questa volta, i
passeri morti: e anche loro per ora senza un perché. L´emergenza è
scattata ieri mattina. Alcuni abitanti del Breuil hanno notato un
«tappeto» lungo la strada principale del centro turistico, nelle
vicinanze della chiesa. Passerotti che cadevano dalle grondaie e
morivano poco dopo
CITTA’ DI CASTELLO (Perugia): Cani da tartufo vecchi o malati abbandonati in campagna
Crescono gli abbandoni dei cani da caccia e da tartufo. Tanti nuovi ospiti a quattro zampe al canile municipale di Città di Castello, prima utilizzati per caccia o ricerca del tartufo e poi lasciati in aperta campagna in preda alla fame e alle intemperie, perché vecchi o feriti. Empoli: Lascia 4 gattini nel cassonetto
Quando si presenta davanti al cancello del
gattile, nel quartiere di Carraia, trova solo un giovane volontario. Che
le dice di aspettare. Ma lei, un'anziana, con una scatola di cartone in
mano, dove tiene quattro gattini appena nati, non ascolta. Risale sul
taxi che l'aveva accompagnata e s'allontana. Poi chiede all'autista di
fermarsi davanti a un cassonetto dei rifiuti e adagia quella scatola,
con tutto il suo contenuto. E se ne va.
I gattini sono stati recuperati poco dopo, nella zona di Santa Maria. E, fortunatamente, sono stati consegnati alle amorevoli cure delle gattare che mandano avanti anche l'associazione che gestisce la struttura di Carraia. Ravenna: Quell'allevamento è un lager
Quali le modalità per gestire un allevamento
di oltre duecento cani, pointer, da caccia, in condizioni «non
incompatibili con la loro natura»? Ecco, in sintesi, il quesito che
dovrà sciogliere il giudice onorario Ornella Manoli al processo che vede
come imputato il veterinario Giorgio Guberti accusato di maltrattamento
di animali, trecento cani tenuti in due allevamenti, in vicolo Marana,
una traversa di via Dismano (duecento cani) e in via Arrigoni (54 cani),
fra Campiano e S.Pietro in Vincoli. Guberti è difeso dagli avvocati
Giancarlo Ridolfi e Giovanni Scudellari.
Spalato (Ts): Cani avvelenati a Spalato: denunciato guardacaccia
Sarebbe stato un
guardacaccia di 48 anni (di cui la polizia non ha reso note le
generalità) a disseminare sulle pendici del monte Mosor le esche
avvelenate che la settimana scorsa hanno causato la morte di Riki, il
Borterd Collie beniamino della squadra spalatina del Soccorso alpino.
Prima che fosse scattato l’allarme, i bocconi al veleno avevano però
mietuto vittime tra la fauna locale (martore, volpi, corvi) e fra i cani
di alcuni cacciatori del posto, alcuni dei quali erano comunque riusciti
a salvare i propri animali con la somministrazione tempestiva di un
antidoto.
Firenze: Cani da
combattimento: due persone denunciate
Un ring per il combattimento
dei cani, allestito all’interno di un allevamento abusivo in provincia
di Bergamo. È quanto ritengono di aver scoperto sabato scorso i
carabinieri del Noe di Firenze assieme alla Lav nell’ambito
dell’operazione “Happy dog” che il 9 ottobre aveva portato al sequestro
di 22 pitbull, alcuni dei quali con cicatrici attribuibili, per
l’accusa, a ferite da combattimento, trovati in un canile nelle campagne
pisane.
Ascoli: Sparano due fucilate contro un rotwailler
Hanno ucciso a fucilate, un
bellissimo esemplare rottweilr, nelle periferia di S.Benedetto. Durante
la notte tra venerdì e sabato due colpi hanno interrotto il sonno degli
abitanti della zona periferica di S.Benedetto. I colpi erano diretti al
cane di razza che è stramazzato a terra agonizzante.
Gussago (Bs): i bocconi alla stricnina uccidono due gatti in poche ore
Mi sento impotente; non
pretendo che tutti amino gli animali, ma il rispetto per chi li ama sì».
Sono parole, piene di amarezza, della signora Cinzia, costretta a
commentare la morte delle sue due gatte, uccise in sole 24 ore dalla
stricnina piazzata molto probabilmente in bocconi avvelenati. Il caso si
è verificato nei giorni scorsi a Gussago, nella frazione Sale, e ha
ingrossato una serie lunghissima di episodi analoghi avvenuti un po’ in
tutto il territorio provinciale.
La signora ha perso per prima una micia bianca di due anni. «Mercoledì mattina barcollava e vomitava: l’abbiamo portata dal veterinario ma è morta durante la notte. E il fatto che mi addolora ancora di più è che era una trovatella recuperata ferita in un fosso; l’avevamo salvata e qualcuno l’ha uccisa». Poche ore dopo, dicevamo, il secondo caso: un’altra gatta, anche questa salvata dalla strada. Stavolta il veterinario ha effettuato l’autopsia, stabilendo, dicevamo, l’avvelenamento da stricnina. «Tutte e due le gatte - racconta la signora - erano, sterilizzate e dotate di un collare col campanellino: era chiaro che avevano un proprietario. Noi abbiamo anche tre cani, e adesso abbiamo paura». Dopo il doppio avvelenamento, e una volta in possesso della diagnosi del veterinario, la donna ha presentato denuncia ai carabinieri di Gussago Gattatico (RE): Gatta torturata e uccisa, nessuno fa nulla
Seviziata e torturata una
gattina di sei mesi.
Gli autori sarebbero ragazzini di 12/13 anni, sorpresi altre volte a molestare animali. Il fatto: il 31 ottobre scorso un gruppo di minorenni ha inteso festeggiare la notte di hallowen infierendo sul felino con orribili sevizie,fra le quali l'inserimento di un petardo nel retto. Successivamente la bestiola è stata bruciata e poi lasciata su di un muretto di fronte alla casa della famiglia proprietaria della gattina, in via della Libertà, a Praticello; accanto al povero animale, un cero cimiteriale acceso ed una lattina di birra vuota. Quadri (Ch ): Cani da tartufo avvelenati
Ha perso due cani da tartufo, entrambi morti per avvelenamento.
D.A. di Quadri spesso andava alla ricerca dei famosi e prelibati tuberi
in compagnia dei suoi cani che ora però non ci sono più. Sono morti dopo
una lunga e dolorosa agonia. Avvelenati da uno "strano" liquido con cui
gli animali sono venute a contatto, mentre erano con il loro padrone.
Così ha raccontato il proprietario che ha deciso di rendere pubblica la vicenda soprattutto per richiamare l'attenzione della Forestale e sollecitarla a maggiori controlli. Fabriano (An):
Il cucciolo scampato ai combattimenti
Maltrattato e seviziato. Sabato scorso una ragazza ha trovato un
cucciolo di pitbull nei pressi della frazione di San Donato. Il
cagnolino era disidratato, con una forte gastroenterite ed aveva i baffi
tagliati. La ragazza lo ha immediatamente portato dalla veterinaria
Alessandra Ricciotti che si è presa cura di lui e che si sta impegnando
per trovargli una famiglia. E intanto i carabinieri di Fabriano stanno
indagando sulla provenienza del cagnolino. Già, perchè non è affatto
escluso che il cucciolo, di appena tre mesi, sia stato già avviato
all'addestramento per il combattimento tra cani. Forse non rispondeva ad
una qualche esigenza dei suoi barbari padroni e così è stato
abbandonato.
Lomello (Pv):
Fermate il killer dei gatti
Gatti decapitati, avvelenati, squartati. A volte anche impallinati da armi da caccia. Da Lomello parte una denuncia nei confronti di ignoti che uccidono i gatti della colonia che vive attorno a via Peschiera. La denuncia è stata avanzata dall'Associazione nazionale protezione animali di Mortara dopo che in paese si è registrato l'ennesimo attacco nei confronti di un branco di gatti. Taipana ( Ud ):Topicida al cane del guardacacc
Avvelenato con una sostanza topicida il
cane di Roberto Coos, direttore della riserva di caccia. E’ questo il
responso delle analisi svolte sulla carcassa dell’animale dall’Istituto
zooprofilattico sperimentale delle Venezie, sezione di Udine, e
confermate dalla sede centrale di Padova. La bestia, un segugio di razza
francese, era stata trovata esanime all’interno del recinto di casa.
L’esame autoptico ha riscontrato che «le lesioni osservate sono
riferibili ad avvelenamento da anticoagulanti».
Napoli: cani
segregati salvi dopo un mese
Diana e Baby hanno due anni e fino a un
mese fa erano due pastori tedeschi grossi e belli. Ora sembrano due cani
randagi a cui la vita è passata addosso con la violenza di un ciclone;
un ammasso di ossa che fa fatica persino a restare in piedi. Diana è
incinta, per camminare non usa più le zampe, si appoggia sulla pancia
dilatata, mentre Baby la sostiene con il poco fiato risparmiato dai
morsi della fame. Per venti giorni non hanno toccato acqua né cibo,
abbandonati dal loro padrone in una baracca piazzata sul lungomare di
Castellammare, stipati tra sedie, tavoli e quel che resta di un teatrino
di burattini.
ROVERBELLA (Belvedere)-Mn.
E' tornato a colpire il killer dei cani
Il killer dei cani di
Roverbella è tornato a colpire. Sono morti, dopo un'agonia di poche ore,
i due animali del fornaio di Belvedere di Malavicina, Umberto Sai, a
distanza di una settimana l'uno dall'altro. E il veterinario che li ha
visitati entrambi, senza poter far nulla per salvarli, non ha dubbi: i
sintomi sono quelli dell'avvelenamento da topicida.
Secondo un rapido calcolo fatto dagli abitanti della frazione, con questi ultimi due è arrivato a 18 il numero dei cani morti avvelenati dallo scorso inverno. MONFALCONE (GORIZIA):
Cane segregato liberato dai vigili. Padrone denunciato
Gli venivano assicurati regolarmente
cibo e acqua, ma da almeno due settimane viveva rinchiuso tra le quattro
mura di un bar ormai chiuso. Senza la possibilità di uscire, senza
potersi sgranchire le zampe e correre all'aria aperta. Protagonista uno
splendido esemplare di boxer che, nei giorni scorsi, è stato liberato
dalla Polizia municipale di Ronchi dei Legionari. La segnalazione, al
comando di via Duca d'Aosta, è arrivata direttamente dal proprietario
dell'immobile di via Staranzano, lo stesso che l'aveva dato in affitto a
chi, negli ultimi mesi, aveva gestito un «pub». I vigili urbani si sono
subito resi conto dello stato di grave disagio in cui era costretto il
cane.
Savona: Tre cani e cinque gatti avvelenati a Sant´Ermete
In via Bellandi e zone limitrofe di Sant´Ernete a Vado Ligure sono stati avvelenati, con bocconi di carne contenenti sostanze venefiche, tre cani e cinque gatti. Due cani e tutti i gatti sono morti, malgrado le cure dei veterinari. La segnalazione è della Protezione animali Perugia:
Gatti seviziati e uccisi, crudeltà e messe
nere
Un gatto lapidato, un altro rasato e trovato con due
buchi sotto la gola. É il macabro bilancio stilato da alcuni volontari
dell'Enpa che da mesi seguono le vicende di una colonia di gatti che
frequenta un fazzoletto di terra sopravvissuta al cemento di Fontivegge.
Ormelle (Tv ):
Stalla nel degrado Sequestrati 60 bovini
Un'intera stalla di bovini da latte sequestrata per... mancanza di benessere. Suonerà singolare, la motivazione che l'altro giorno ha spinto i carabinieri del Nas di Treviso a prendere il provvedimento nei confronti di un'azienda di Ormelle, legata all'Immobiliare San Francesco. Ma la normativa in ambito comunitario prevede che, nel caso di allevamenti, agli animali debbano essere garantite le condizioni di benessere. Insomma, anche per una stalla deve essere garantito un ambiente consono per limitare situazioni di degrado e limitare, ad esempio, l'insorgere di ricettacoli di batteri. Pordenone: Uccidono un cane e lo bruciano
L’allarme è stato dato ieri sera da una
persona che rientrava a casa dopo aver lavorato nei campi. «Mentre
guidavo – ha raccontato – ho visto affiorare da un cespuglio le zampe di
un animale. Non ho avuto modo di pensare cosa fosse perché ho capito
subito che si tratta di un cane di grossa taglia. Onestamente non l’ho
toccato e per questo motivo non sono in grado di dire se sia stato
ucciso o se sia morto di morte naturale. Fatto sta che il proprietario
si è disfatto del corpo arrivando persino a bruciarlo. Un atto indegno
di chi si considera persona civile».
Matelica (Mc): dieci gatti massacrati a bastonate
Terminata da poco la tormentata vicenda
dell'ordinanza comunale contro due colonie di gatti randagi, i felini
domestici restano al centro della cronaca. Questa volta però di una
triste storia di violenze. Infatti, secondo un esposto presentato alla
Procura della Repubblica di Camerino dal coordinamento nazionale della
Lida (Lega italiana difesa degli animali), una decina di esemplari di
una colonia di gatti che vive nella Casa di riposo “E. Mattei” sarebbe
stata vittima di violenze ed uccisioni. Parte di queste morti, secondo
gli stessi ambientalisti, sarebbero dovute a bastonate e percosse
ricevute da parte di un anziano sotto cure psichiatriche, ospite
dell'istituto.
Vicenza: Salvato un cane da caccia segregato per anni in una buca
Un cane da caccia setter murato vivo da
oltre 10 anni, ormai cieco, che viveva in uno spazio minuscolo sopra uno
strato consistente di escrementi. Brutta storia quella di Rocky, nome
fittizio di un setter che un cacciatore ha deciso di far vivere in un
tugurio angusto, con appena un piccolo spiraglio per far passare l’aria.
Una condizione inaudita anche per un animale, forse dovuta al fatto che
il padrone non poteva tenerlo in casa, e perciò gli faceva comodo
parcheggiarlo in una specie di buca, posta nella zona collinare di Velo
d’Astico. Dove è stato individuato grazie alle ricerche di una
volontaria della Protezione animali, allertata dai guaiti che percepiva
da tempo e di cui non riusciva a capire la provenienza.
Imola: Ma la bestia non è il cane Un gesto incivile. Una barbarie. Violenza
pura esercitata contro chi non poteva difendersi e credeva che la mano
che stava per ucciderlo fosse una mano amica.Non ci sono parole per
definire il gesto di cui è stato vittima un cane da caccia, un segugio
di 1 anno di età, maschio, di circa 30 chilogrammi di peso, col manto a
pelo corto di colore nero-focato e le orecchie lunghe trovato morto
giovedì sera in via Sillaro, a poche centinaia di metri dallo svincolo
che conduce a Sassoleone.Secondo le testimonianze raccolte dal
presidente dell’Eipa, l'ente imolese per la protezione degli animali,
Romolo Ranieri, qualcuno approfittando del buio avrebbe gettato il cane
da un'auto in corsa. La vettura, molto probabilmente un fuoristrada di
colore chiaro, avrebbe rallentato proprio per buttare in strada il
quadrupede.Quando è stato raccolto, questo aveva del sangue rappreso che
usciva dalla bocca, segno che molto probabilmente era stato ucciso prima
di essere gettato sull'asfalto, forse a bastonate.
Thiesi ( Ss):
Un killer vigliacco uccide con i bocconi avvelenati
tanti cani e gatti a Thiesi
Cè 'chi gli animali domestici li ama, li rispetta e li accudisce con cura, e chi, al contrario, nei loro confronti manifesta il massimo disprezzo". Vittime di tali personaggi i nostri piccoli amici a quattro zampe: cani e gatti. Un killer (o più d'uno?) che agisce nel più accorto anonimato sta operando una vera propria strage. Se ne lamenta la signora Lina Serusi. "A Thiesi - osserva la signora - qualche persona vigliacca manda a una fine vergognosa tanti animali domestici. Da un po' di tempo, tanti concittadini subiscono lo shock di assistere alla terribile agonia della propria bestiola, assassinata col boccone avvelenato. Savona: veleno per centinaia di piccioni
Trenta al Prolungamento,
una ventina in piazza del Duomo, un´altra buona decina in piazza Saffi,
altri sotto i portici di via Paleocapa. Un altro centinaio in varie zone
della periferia. Sembra un bollettino di guerra quello diffuso ieri
dall´Enpa che denuncia un avvelenamento della colonia di colombi
savonese su vasta scala. Le guardie zoofile stanno per presentare
l´ennesima denuncia alla magistratura ma fino a ieri non hanno potuto
fare altro che raccogliere prove, e soprattutto animali morti.
Follo (La
Spezia): «Cecchino» uccide tre gatte
Triste atto vandalico ai
danni di tre animali, tre gatte per la precisione, che si è consumato
nelle scorse settimane nella zona di Piana Battolla. Qualcuno, quasi
sicuramente da una finestra, ha sparato ai tre animali mentre si
trovavano su di un terrazzo, al terzo piano di uno stabile, praticamente
in casa. La proprietaria delle gatte si è accorta che qualcosa non
andava, ma non poteva ipotizzare che i suoi animali fossero stati ferite
mortalmente. Le prime due gatte sono morte quasi subito, la terza invece
ha resisto qualche giorno, poi il veterinario che ha eseguito una serie
di interventi per salvarla di è reso conto che all'interno dell'animale
c'era un pallino di una carabina ad aria compressa, una di quelle da
tiro.
Sassari: Botte e abbandoni, questa è
vita da cani
Una situazione drammatica»: così vengono definiti i maltrattamenti
sugli animali da chi ha scelto di fare volontariato nel campo del
randagismo. Basta parlare con loro per far emergere una valanga di
episodi di inconcepibile cattiveria nei confronti di esseri indifesi. Un
argomento tornato alla ribalta di recente per alcuni casi di pitbull
massacrati di botte dai loro proprietari per addestrarli alle lotte
clandestine e per i cani presi a fucilate nella zona del campo di calcio
di Bancali.
Concordia (Mn): Abbandonano un cane in buca piena d'acqua
Concordia nei giorni scorsi è stata teatro dell'ennesimo caso di
abbandono di animali domestici da parte di sventurati proprietari.
Martedì della scorsa settimana alcuni tecnici del Comune erano intervenuti in via Val di Sole per liberare un terreno da un cumulo di rifiuti scaricati abusivamente. Durante i lavori si sono accorti della presenza di un cucciolo di cane di circa tre mesi, nascosto in una buca. Il cucciolo, dal pelo bianco e marrone, secondo alcuni testimoni si aggirava da quelle parti già da tre giorni, sotto il diluviuo che già imperversava. I tecnici hanno quindi avvisato la Polizia Municipale che dopo avere trasportato l'animale al canile intercomunale di Mirandola, dove è stato sottoposto alle prime cure, si è messa in cerca del proprietario. Zocca (Mo): Polpette
avvelenate, già morti 5 gatti
Un atto incivile. Viene segnalato dall'Enpa che in questi giorni
nella zona Fontanelle-Braglie qualche incosciente, non meglio
identificabile, ha sparso bocconi contenenti liquido corrosivo nel pasto
che i volontari somministrano alle colonie di gatti che l'Ente ha
individuato e accudisce. In passato, nella zona, erano stati uccisi
alcuni cani con polpette avvelenate.
La zona non è nuova a fatti del genere. Sarnano: Cinghiale ucciso in modo
atroce E’ morto di fame, di sete, di sfinimento. Inutili
e atroci le sofferenze inflitte da un criminale bracconiere a un
cinghiale rimasto preso in un laccio d’acciaio: invano a cercato di
liberassi dilaniandosi la carne. La carcassa dell’animale, ormai morto
da alcuni giorni, è stata trovata ieri mattina dagli uomini del Comando
Stazione Forestale di Sarnano in località Terro.
POGGIBONSI (Si): Rubano cagna e 7 cuccioli
Rimini: Una cagnetta abbandonata nel fango «Ancora una volta voglio denunciare la vigliaccheria e la irresponsabilità delle persone che abbandonano gli animali in campagna, dove spesso muoiono di fame. Questo bellissimo setter di taglia media di circa 3 anni vive in campagna da 3 mesi, ha scavato la sua cuccia in un bosco, sotto a un cespuglio di more. Quando piove è nel fango. Dopo molto tempo siamo riusciti a avvicinarlo e è una femmina, dolcissima, anche se molto diffidente e impaurita. E' già stata visitata dal veterinario che l'ha trovata in ottima salute e è già stata sterilizzata. San Quirico:(Si) trucidati due cani
Due episodi, forse legati tra loro, sono
accaduti nella borgata agricola di San Quirico. Lunedì due pastori
tedeschi si sono allontanati da una casa e per due giorni, nonostante le
ricerche dei padroni, non si sono fatti vedere. Nella notte di martedì
un gregge di pecore è stato assalito da alcuni cani, e alla fine dieci
ovini sono stati dilaniati. Mercoledì sera la macabra scoperta: i due
cani sono stati trovati dal loro padrone, ai confini del terreno che
circonda l’abitazione, barbaramente trucidati. Una scoperta che ha
scioccato il giovane, il quale in preda alla disperazione è fuggito
verso casa. I genitori increduli si sono precipitati sul posto indicato
dal figlio e anche loro sono rimasti impressionati dalla scena.
Belluno: Cani e gatti
«allevati» come in un lager
Nelle gabbie, sporchi e in mezzo al fango,
come cuccia anche i bidoni rovesciati. Più che un allevamento, «Le
streghe» era una specie di lager dove la polizia ha ritrovato 16 cani e
4 gatti. Ma per il maltrattamento di animali Gustavo Bocchini
Padiglione, 55enne di Padova, è stato solo denunciato: agli arresti (ora
ha l'obbligo di firma) c'è finito per 54 piante di marjiuana alte più di
due metri che la polizia ha trovato in stalla. Ma l'«operazione Pluto»
di squadra mobile, volanti e scientifica ha permesso di recuperare anche
pugnali (da collezione) e una pistola col colpo in canna. Denunciata la
convivente.
L'allevamento è sotto sequestro: i cani (lasciati sul posto) sono in custodia ai veterinari che li accudiscono e nutrono con crocchette vere, non crusca o acqua piovana (questi gli alimenti ritrovati nei magazzini pericolanti dell'allevamento). I poliziotti si sono imbattuti in bullodog e yorkshire, pitbull e rottweiler, un san bernardo libero e 4 gatti (due a pelo lungo). Bolzano:L'agonia di un cane investito
«È una cosa disumana, hanno lasciato
agonizzare quel cane per tre ore». Sono passati tre giorni, ma Patrizia
Pappalardo non sa darsi pace, perché il rantolo di quell'animale è come
un incubo.
«Saranno state le 20.30 di martedì - racconta - quando una macchina in via Cagliari ha travolto un cane ed è scappata. La povera bestia stava male e si è trascinata sotto un'auto in sosta. Qualcuno ha chiamato i vigili urbani, ma loro erano occupati ed è arrivata una pattuglia dei carabinieri. Hanno telefonato al canile della Sill, non rispondeva nessuno e allora hanno chiesto l'intervento dell'accalappiacani». L'addetto non è arrivato ma i proprietari dell'auto sotto la quale si era nascosto il cane ferito gravemente, avevano bisogno della macchina per andare al lavoro. «I carabinieri lo hanno spostato - prosegue Patrizia Pappalardo - e in attesa dell'accalappiacani lo hanno legato ad un paletto di un giardino delle case degli inglesi. È stato uno strazio sentire il rantolo di quella povera bestia che ha agonizzato per tre ore. Ho un unico rammarico: non aver chiamato subito il veterinario, ma ci avevano assicurato che l'accalappiacani sarebbe stato lì nel giro di poco, invece è arrivato solo alle 23.30, perché in Val Venosta per un altro intervento. Intendiamoci, se fosse arrivato prima il cane sarebeb morto lo stesso, ma almeno non avrebbe sofferto». Patrizia ha poi ricostruito gli spostamenti, prima dell'investimento, di quel cane, un incrocio con il guinzaglio di corda nera ancora al collo e la medaglietta, segno che non era un randagio, ma era scappato a qualcuno della zona. Messina: uccide a colpi di pietra quattro cuccioli «perché
guaivano in continuazione»: denunciato
Ha ucciso a colpi di pietra quattro dei cinque cuccioli
di un cagna randagia partoriti poco distante dalla sua abitazione. «Mi
disturbavano - avrebbe detto - perchè guaivano in continuazione». Con
l'accusa di violenze contro animali un uomo, del quale non sono state
rese note le generalità, è stato denunciato ai carabinieri. Solo una
delle piccole bestiole, meno di un mese, è sopravvissuta. Tre dei
cuccioli sono morti sul posto; il quarto invece, trasportato da un
veterinario, è sopravvissuto pochi minuti. Sul posto, oltre che i
militari, sono intervenuti anche i volontari della Lav di Taormina: si
sono presi cura del cucciolo sopravvissuto e di sua madre.
Casteggio ( Pv ): Sono
avvelenati dalla stricnina anche i cani da tartufi
Avvelenati anche i cani da tartufi. «Capita tutti gli anni, quando i cercatori di tartufi si mettono all'opera - spiega Maurizio Antoniazzi, segretario provinciale del Sindacato Veterinari Liberi Professionisti - I cani che li accompagnano, si tratta soprattutto della specie chiamata lagotto, devono fare i conti con la presenza di bocconi avvelenati. Queste esche mortali sono dissipate nelle zone collinari, per esempio Romagnese o Zavattarello». Ogni anno la stricnina miete vittime senza tregua. Anche tra i cani da tartufo. Olbia: Cane
gettato nel cassonetto
Qualcuno lo ha gettato nel cassonetto come fosse un
rifiuto e solo il pronto intervento di due ragazzi lo ha salvato da
morte certa.
La brutta avventura è capitata a un bellissimo bassotto color miele, recuperato in un contenitore per l'immondizia vicino al rione di Sa Minda Noa. A raccontare l'episodio e a denunciare ancora una volta un caso di maltrattamenti nei confronti degli animali e la Lida. Probabilmente il bassotto "disturbava" un po' e, qualcuno, ha pensato bene di liberarsene gettandolo frettolosamente tra i rifiuti. Azzano decimo ( Pn ):Piromane il killer dei gatti
Ritorna il killer dei gatti, questa volta
non con il veleno, ma con il fuoco. Dalle prime indagini sembra sia
proprio la sua mano dietro all'incendio di piccole dimensioni divampato
ieri, poco prima delle 17, nel centro cittadino (dietro alla Coop).
L'incendio si è sviluppato in una vecchia casa abbandonata, da qualche
anno dimora di una colonia di venti gatti, fortunatamente salvati. Le
fiamme, che hanno interessato il terrazzino al piano terra, sono state
domate in tempo dai vigili del fuoco intervenuti immediatamente in
seguito alla chiamata dei Carabinieri della locale stazione.Secondo
quanto si è appreso, sul terrazzino coperto della vecchia casa, le
fiamme hanno invaso lo spazio dove i gattini andavano a mangiare e
dormire. Dai primi dati sembra siano bruciate ciotole, copertine e
cucette che si trovavano all'interno del terrazzo coperto. E forse
proprio quello che voleva il maniaco. |
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